Il Bengodi

Un tempo si votava per condivisione di motivazioni di diversa natura, economiche, sociali, culturali ed anche ambientali. Specie nei piccoli centri, si organizzavano iniziative di vario genere e riunioni politiche pertanto, il bacino elettorale era definito e poche erano le persone o gli elettori che votavano in maniera diversa dal raggruppamento, da ciò ogni “ organizzatore “ rappresentava un bacino di voti e veniva considerato, nell’ambito della sezione per quanto rappresentava. La partecipazione veniva dal basso, attraverso i congressi si eleggevano i rappresentanti che, partendo dal comune arrivavano a rappresentare quel gruppo in provincia, in regione, in Parlamento al Senato e nei diversi incarichi che, a seconda dell’importanza, riuscivano ad avere, attraverso il partito.

di Claudio Cecinelli


Ogni situazione veniva gestita dal partito ed ogni partito aveva la medesima logica.

Erano pochissime e rare le situazioni in cui il partito stava fuori e da questa presenza scaturiva la possibilità di avere un posto, un lavoro, spesso anche una commessa.

 

Ci siamo tutti trasferiti, emigrati, viviamo altrove, in un Paese che, probabilmente, ognuno di noi conosce: E’ tutto cambiato anche se i partiti o meglio le segreterie nazionali dei partiti, anche in questo paese, hanno molto più potere, individuano, selezionano, scelgono, nominano e tutto questo senza dover rendere conto a nessuno.

Il sistema potrebbe tranquillamente funzionare, ma in questi anni è intervenuta una grande rivoluzione culturale, gli uomini, intesi come genere umano, nel senso di uomini e donne, gli “eletti “ o “nominati” sono diventati mediatori di tutto ed intervengono chiedendo ed ottenendo; unico requisito mancante: capacità ed esperienza.

Dicono di rappresentare la società civile ma nella realtà neanche la conoscono più, la società civile; stanno li, guardando le diverse situazioni per capire dove, quando e come infilarsi e chiedere ed avere, mai per se, ma sempre per qualche amico, fedele.

Spesso, troppo spesso, questo amico fedele non sa neanche lui da dove cominciare per adempiere all’incarico ricevuto, all’appalto vinto, alla commessa avuta, allo studio da realizzare ecc. ma non importa, perché avrà un altro amico a cui passare l’incarico stesso, salvo trattenere una piccola percentuale per se. L’amico dell’amico farà altrettanto, quanto meno perché è più comodo passare il lavoro ad altri avendo una percentuale tranquilla, piuttosto che mettersi a lavorare. Alcuni definiscono questa cosa ” rendita di posizione”

Dopo due o tre passaggi che renderanno felici i soggetti interessati che guadagneranno anche senza fare nulla, alla fine, l’ultimo degli amici è l’unico più o meno capace di gestire la situazione,  definisce una catena di società alle quali affidare i lavori in sub sub sub sub appalto.

I sodi rimasti non sono molti, ma le imprese hanno personale specializzato che devono pur far lavorare, le banche premono per vedere il conto muoversi ed è molto tempo che non arriva un accredito, quindi si lavora, con margini bassissimi e spesso senza margini, cambiando i soldi, per far girare un pò i conti e far vedere che si sta lavorando.

Alla fine l’opera, il lavoro, l’incarico, verrà realizzato ma dopo diversi passaggi gli unici che avranno guadagnato saranno i primi della catena, gli ultimi se andrà bene, avranno lavorato a basso costo e sicuramente l’opera non sarà realizzata con i materiali indicati nel bando, gli operai non saranno assunti regolarmente, qualcuno probabilmente in nero e guardando bene le cose, chi ci rimette, siamo tutti noi cittadini di uno stato a cui chiediamo servizi ed efficienza, ricevendo solo promesse, nella consapevolezza che non saranno mai mantenute, ma, bisogna cercare di sopravvivere e quando si deve cercare di sopravvivere si rischia di morire nelle mani di qualcuno che nel frattempo sorride.

In questo paese, quando c’è la campagna elettorale tutti promettono di dare maggior lavoro, sviluppo, credito alle imprese, meno tasse e maggiori retribuzioni, sembra il bengodi, ma state tranquilli, dopo lo scrutinio, tutto tornerà normale.