Le vecchie storie raccontate da un giovane

Periodo straordinario per la nostra Italia, periodo di grande positività e di speranza. Lo spread a 170, titoli venduti in aste che si chiudono addirittura in anticipo e nessuno che parla più della crisi. Chissà chi riesce a dare questi ordini ascoltati ed eseguiti da tutti anche da coloro che si dicono liberi pensatori, giornalisti indipendenti, contro i partiti e per il popolo italiano?

di Claudio Cecinelli


Siamo tutti europeisti e contro l’euro, le posizioni, descritte in discussioni che dimenticano tutto e tutti, senza storia e senza vergogna, diventano sempre più chiare, sembrano addirittura comprensibili e in quel dire e non dire, in quell’esporre un concetto, sempre personale e mai di partito o di forza politica, mettono il cittadino nella condizione di pensare di poter fare una scelta, questa volta vera, convinta e razionale. Tra poco ci saranno le elezioni europee e la campagna elettorale è già iniziata.

Soliti scenari, soliti personaggi, solite storie e quindi, molto probabilmente soliti risultati e dopo le elezioni tutto tornerà come prima.
E Renzi???? Per dire cosa stia facendo Renzi in questo periodo occorrerebbe intervistare l’On. Antonio Razzi che nella sua “ crudezza “ ben definisce il comportamento renziano di questo ultimo periodo.
Renzi fa le cose e le fa veramente, almeno questa è la convinzione di tutti. Fa le leggi, elimina le province, smonta il senato, elimina il bicameralismo, trova i soldi per dare copertura ad una iniziativa di 10 miliardi dico dieci miliardi e così andando. Letta si starà rigirando silenziosamente da qualche parte, per lui infatti, non si sono trovati tre miliardi ed è stato costretto ad aumentare l’IVA a trattare sull’ICI ed inventare nuove tasse per recuperare risorse, Renzi no, trova 10 miliardi per gli italiani con un reddito non superiore a 25mila euro, trova i soldi per Roma Capitale insomma non si ferma mai, sta sempre a cercare; e a trovare.
Renzi fa le nomine delle società controllate dallo stato, fa, anzi, applica la parità di genere facendo delle donne presidenti e degli uomini AD nelle aziende dove sono state piazzate quelle stesse donne, come se volesse la parità di genera ma sempre controllata dagli uomini, uomini di sua fiducia chiaramente.
Ma tutto ancora deve accadere, tutto ancora deve essere risolto perché il Paese vive ancora nella condizione precedente a Renzi, sente ancora la crisi, non ha soldi per andare avanti, non riesce a spendere, a comprare, a mangiare, a curarsi.
Ma al momento i temi sono altri, bisognerà avere un buon risultato alle elezioni europee per dimostrare l’efficacia del progetto e poi si vedrà.
La crisi economica che ci sta attanagliando ormai da tempo e questo nonostante i miliardi di titoli di stato che si vendono, i soldi alle banche che si danno e le spese folli che continuano a farsi, la crisi, se vogliamo, ci da un grande insegnamento che viene proprio dalle famiglie italiane.
Ogni famiglia, in questi ultimi anni, ha tagliato le spese riducendo in questo modo i costi di gestione della famiglia. Ha rinunciato alle scarpe, agli abiti, alla macchina alla benzina fino ad arrivare al cibo e questo in virtù di una sana logica di gestione, se non ci sono soldi bisogna ridurre le spese per fare in modo che quei pochi soldi che entrano siano destinati a pagare l’essenziale.
Certo è dura sia per i genitori che per i figli, è dura nei rapporti con gli amici, è dura per tutti perché ridurre le spese significa rinunciare e quindi scegliere di fare una cosa piuttosto che un’altra e scegliere è sempre difficile ma quando si deve scegliere non si può aspettare, bisogna farlo, altrimenti staccano la corrente, chiudono il gas, non ci danno il tagliando dell’assicurazione e noi dobbiamo fermarci, smettere di vivere; se scegliamo, dovremo dare delle priorità alle nostre esigenze e andremo avanti nel migliore dei modi possibili, ma sempre e comunque nella considerazione della nostra persona, della nostra famiglia e della nostra dignità.
Se non si sceglie si rischia di perdere tutto, di non riuscire a salvare nulla neanche la dignità che, nel caso di Renzi, è la dignità degli altri, di un intero popolo che non può pagare per essere stato gestito da folli negli ultimi decenni. Renzi è indubbiamente l’ultima ipotesi, l’ultimo uomo disponibile per questa nostra repubblica ma forse il vero grande errore sta nel voler mantenere questo nostro Paese nella sua condizione storica non volendo modificare in toto lo stato nel suo funzionamento e nella sua struttura e, in questo modo, i cittadini continueranno a non avere diritti ma dovranno aspettare sempre e comunque le concessioni dei potenti del momento.
Siamo sicuri che tutto continuerà in questo modo ???
Le vecchie storie sono sempre le stesse, anche se raccontate da un giovane.
Sono quelle vecchie storie già ascoltate e accade un po come le vecchie barzellette che, subito dopo l’inizio, si trova sempre qualcuno che dice come va a finire.