Il Fatto Strano

IL GUSTO DEGLI ALTRI

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Facebook ha inventato il “mi piace”, un anonimo pollice all’insù, stile imperatore romano. Non ha
invece pensato al suo contrario: perché?

Riccardo Fabrizi


Si parta dal presupposto che esprimere un dissenso richiede uno sforzo, chiaramente quando non è
fine a stesso. E’ necessario giustificarlo, argomentarlo e confrontarsi con chi la pensa in modo
diverso. L’impressione è che ultimamente questo sforzo non lo si voglia fare. Non è ben chiaro se
sia per una mancanza di argomentazioni o per una pace interiore che non si vuole turbare.
Il “non mi piace”, inteso nella sua accezione costruttiva, proietta la persona in un percorso ad
ostacoli, contro tutti quei pollici alzati che, piazzati l’uno dopo l’altro come paletti, costringono le
idee ad affina ..

Le vecchie storie raccontate da un giovane

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Periodo straordinario per la nostra Italia, periodo di grande positività e di speranza. Lo spread a 170, titoli venduti in aste che si chiudono addirittura in anticipo e nessuno che parla più della crisi. Chissà chi riesce a dare questi ordini ascoltati ed eseguiti da tutti anche da coloro che si dicono liberi pensatori, giornalisti indipendenti, contro i partiti e per il popolo italiano?

Claudio Cecinelli


Siamo tutti europeisti e contro l’euro, le posizioni, descritte in discussioni che dimenticano tutto e tutti, senza storia e senza vergogna, diventano sempre più chiare, sembrano addirittura comprensibili e in quel dire e non dire, in quell’esporre un concetto, sempre personale e mai di partito o di forza politica, mettono il cittadino nella condizione di pensare di poter fare una scelta, questa volta vera, convinta e razionale. Tra poco ci saranno le elezioni europee  ..

I corsi dell'Asl per i medici?

I corsi dell'Asl per i medici? Insegnano a giocare a bridge Scandalo all'ospedale di Bergamo: questo aggiornamento professionale riconosce 25 dei 50 crediti annuali richiesti. Le lezioni di radioterapia valgono solo 4 punti

Gi.Mo


Cristiano Gatti - Dom, 12/01/2014 - 14:26 commenta Voglio dirlo - devo dirlo - da nordico, da lombardo, da bergamasco: se una cosa del genere l'avessimo vista a Roma, a Napoli o a Palermo, noialtri di qui ci saremmo piegati in due dal ridere, e magari qualcuno sarebbe sbroccato invocando nuovamente i trecentomila fucili minacciati da Bossi, quando Bossi era Bossi.

Invece il grottesco italiano questa volta affiora senza pudori e senza vergogna proprio qui, a Bergamo, nella santa te ..

Donne in chemioterapia posano per il calendario “La bellezza salverà il mondo”

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Tredici donne. Tredici splendide pazienti in chemioterapia. Tredici modelle per un giorno, in posa per il fotografo Giuseppe Barbato. Una per ogni mese dell’anno, più una per “la vita che verrà”. Donne belle, sorridenti ed eleganti raccontano la loro lotta contro il cancro. Sandra, Adele, Loredana, Marina, Nunzia, Anna, Ida, Angela, Lorenza, Angelina, Maria, Roberta, Claudia hanno deciso di prestare il loro volto per “La bellezza salverà il mondo”, calendario 2014, voluto e sostenuto dal Dipartimento Qualità della Vita dell’Istituto dei tumori di Napoli,“Pascale”, diretto da Francesco De Falco.
Un omaggio al coraggio di donne forti e combattive che affrontano la malattia a testa alta, senza isolarsi e sfidando, ogni giorno, le proprie paure.

Giuseppina Amalia Spampanato


Renée Bonante, il visagista delle dive le ha truccate con passione e amore. Renèe lo fa da due anni, dirigendo, gratuitamente, una sala trucco all’interno del Pascale.

Due volte alla settimana, lui e il suo staff truccano le pazienti in attesa della terapia, offrendo loro consigli su come trattare la pelle durante i cicli di chemio. Un modo carino per valorizzare la femminilità anche nella malattia.

Nel rispetto delle donne, del do ..

Legge di stabilità

Approvata, così dicono, la Legge di stabilità. Voci di corridoio affermano che molti, dei capitoli indicati, devono ancora essere scritti e, pertanto, sono e saranno semplici enunciazioni di principio fino a quando la situazione non consentirà di scrivere interamente i capitoli e stabilire con certezza cosa dovrà accadere.


Nel frattempo, l’unico vero obiettivo della Legge di stabilità ovvero la necessità di mettere qualche soldo in più in busta paga è, di fatto, scomparso, o meglio si è definito in un paio di centinaia euro all’anno.

Ancora una volta scopriamo che la macchina dello Stato non funziona, ancora una volta scopriamo che il problema del cuneo fiscale non riguarda i lavoratori ma e imprese che sicuramente avranno maggiori benefici d ..

CERTI PAZIENTI

"Sembra destinata a finire in archivio un’inchiesta giudiziaria su una presunta colpa medica a carico di sei professionisti. I fatti risalgono al maggio dello scorso anno quando un paziente ricoverato in ospedale venne operato e rimase parzialmente paralizzato per un certo tempo in seguito all’intervento.

Gi.Mo


A proposito di cuneo fiscale

Nei giorni scorsi, la televisione pubblica ha trasmetto una fiction sulla vita di Olivetti. Un rivoluzionario che prima di ogni altro aveva capito che lì’operaio che sta bene lavora meglio e che se l’operaio è contento ha maggiore piacere nello stare in fabbrica a produrre. Probabilmente sono cambiati anche gli operai e non solo gli imprenditori, certo è che manca la voglia ed il piacere ( oltre alla capacità ) di sognare il nuovo e provare, dopo le opportune verifiche, a realizzarlo.


INFORMAZIONE, UN CANE CHE SI MORDE LA CODA?

Parterre d'eccezione al Senato per confrontarsi sulla “censura e le querele pretestuose”, “sul diritto all'oblio”, sul “diritto d'autore”. Tematiche controverse ed attuali che pesano sulla qualità dell'informazione nel nostro Paese. L'iniziativa è promossa da Ossigeno per l'Informazione, l'osservatorio della Federazione nazionale della stampa e dell'Ordine dei giornalisti “sui cronisti sotto scorta e le notizie oscurate in Italia con la violenza”.

Elia Fiorillo


Una doppia Italia

Momento senza dubbio difficile per una Italia che mal si colloca nello scenario internazionale, Letta vola negli States alla ricerca di investitori assicurando una situazione politica stabile ma non essendo nella condizione di garantire regole certe, condizioni stabili per il futuro, tassazione equa oltre ad una riforma della giustizia, almeno quella civile, che consenta di rivendicare i propri diritti in tempi certi ed accettabili.

Claudio Cecinelli


Il Bengodi

Un tempo si votava per condivisione di motivazioni di diversa natura, economiche, sociali, culturali ed anche ambientali. Specie nei piccoli centri, si organizzavano iniziative di vario genere e riunioni politiche pertanto, il bacino elettorale era definito e poche erano le persone o gli elettori che votavano in maniera diversa dal raggruppamento, da ciò ogni “ organizzatore “ rappresentava un bacino di voti e veniva considerato, nell’ambito della sezione per quanto rappresentava. La partecipazione veniva dal basso, attraverso i congressi si eleggevano i rappresentanti che, partendo dal comune arrivavano a rappresentare quel gruppo in provincia, in regione, in Parlamento al Senato e nei diversi incarichi che, a seconda dell’importanza, riuscivano ad avere, attraverso il partito.

Claudio Cecinelli


Paese che vai.....

Specialmente in periodo di crisi si parla tanto di puntare sui mercati esteri per diversificare i rischi,  oltre che per far crescere la propria attività economica. Facile a dirsi ma non a farsi. A parte la rigorosa richiesta di conoscenza della lingua inglese,  chi desidera operare in mercati esteri anche lontani , non deve commettere almeno un errore di base tipico, specialmente alle nostre latitudini, ossia comportarsi all’estero così come ci si comporta, nei rapporti interpersonali, in Italia.

Massimo Occhinegro


Un Paese con i fiocchi

Ci voleva la neve, ci voleva proprio. Nelle coscienze di chi decide, sui tetti dei palazzi del potere, sulle parole, tante, troppe: gridate, sussurrate, pensate, raccontate, che affollano come mosche la carcassa di un’Italia in ginocchio.

Riccardo Fabrizi


“Giulia ha picchiato Filippo”, film documentario di Francesca Archibugi

Domenica 25 novembre alle 15.30 su Raiuno, all’interno del contenitore “Domenica In" è andato in onda il documentario «Giulia ha picchiato Filippo», scritto e diretto da Francesca Archibugi. Un viaggio di 24 minuti per entrare nella realtà dei Centri Antiviolenza che ospitano e aiutano centinaia di donne e bambini, che hanno il coraggio di denunciare le violenze subite. Una sequenza di voci e volti di donne diversissime tra loro per cultura, provenienza e classe sociale, accomunate da terribili storie di violenze e soprusi.

Giuseppina Amalia Spampanato