La grande bellezza delle curve
di Chiara Selleri
In realtà, spesso essere belle equivale a rispondere a determinati canoni estetici. È come se -spiega la blogger inglese Georgina Horne- «in questo ambiente l’essere grassi fosse visto come un fenomeno temporaneo: si dà per scontato che tutte vorremmo dimagrire». Dunque le taglie dalle 46 in su non vengono prese in considerazione come un target sicuro perché tutte prima o poi dimagriscono e si adeguano ai canoni dettati dalla moda.
Spesso per le aziende di moda il tutto si riduce all’essere magre e non allo stare bene con se stesse. Incalza un’altra fashion blogger, la danese Ditte Vallø: «Ci hanno insegnato che, se non troviamo nulla di carino da indossare nella nostra taglia, è perché siamo noi quelle “sbagliate” e di conseguenza non meritiamo di essere belle. E la vera aberrazione è che le donne ci credono». Ecco che i loro blog nascono per riempire un vuoto nel mercato della moda: manca decisamente un’offerta per le taglie morbide. Alla ricerca dei vestiti giusti per loro, le fashion blogger fotografano quelli più adatti e li condividono sul web perché molte altre donne hanno il loro stesso problema. Guerra alle magre? No, ma sicuramente tanta voglia di rivendicare un proprio spazio all’interno del mondo del fashion. Spesso quello che si trova nei negozi di taglie comode è mortificante; invece, è giusto che ogni donna che voglia vestirsi bene abbia la possibilità di farlo.